mercoledì 23 novembre 2011

Un mese di "biblioteca alternativa"!

Ad un mese dall’apertura della biblioteca alternativa, avvenuta lo scorso 25 ottobre, esprimiamo viva soddisfazione per la riuscita dell’iniziativa, che ha permesso a diversi studenti di sopperire alla chiusura pomeridiana della biblioteca comunale di piazza Cairoli.

La nostra biblioteca infatti, è “alternativa” proprio perché è aperta il martedì, mercoledì e venerdì dalle ore 15 alle 19 e permette così agli habitué di quella comunale e a tutti coloro che vanno alla ricerca di un luogo tranquillo per lo studio o per la lettura, di “scappare dalle distrazioni casalinghe” ed usufruire, senza alcun tipo di impegno né adesione ad alcunché, di un’area attrezzata e dotata di connessione internet gratuita.
Per usufruire della biblioteca dunque, basta recarsi in via Guido Nati 38 nei giorni stabiliti, possibilmente predisposti allo studio!

Per maggiori informazioni
tel.069637433

mercoledì 12 ottobre 2011

La BIBLIOTECA ALTERNATIVA a Velletri!

Da anni a Velletri abbiamo il problema di dove andare a studiare quando la biblioteca è chiusa nelle ore pomeridiane.
A tal proposito abbiamo deciso di mettere a disposizione la nostra biblioteca alternativa per tutti gli studenti medi e universitari che vogliano usufruire di un'area studio e della rete wi-fi gratuitamente e senza impegno.

Ci troviamo in Via Guido Nati, 38 e siamo aperti il martedì, il mercoledì e il venerdì dalle 15 alle 19!



Per info e contatti:
Via Guido Nati, 38
06 9637433
facebook.com/gdvelletri
gdvelletri@hotmail.com

Tesseramento 2o11!


E' aperto il tesseramento 2011 dei Giovani Democratici.
Puoi venirci a trovare tutti i pomeriggi dalle 16 alle 19 in Via Guido Nati, 38!


PENSA AL FUTURO
COSTRUISCI IL PRESENTE!






Per info e contatti:
Via Guido Nati, 38
06 9637433
facebook.com/gdvelletri
gdvelletri@hotmail.com

mercoledì 30 marzo 2011

Referendum abrogativi 2011


Il 12 e 13 giugno si voterà per quattro referendum abrogativi: due sull'acqua, uno sull'energia nucleare ed uno sul legittimo impedimento.

Per abrogare le norme bisogna votare SÌ

  • Vuoi abrogare la norma che affida la gestione del servizio idrico a soggetti privati?
  • Vuoi abrogare la norma che consente al gestore di ottenere profitti sulla tariffa della bolletta?
  • Vuoi abrogare la norma che prevede il ricorso all'energia nucleare?
  • Vuoi abrogare la norma che prevede il legittimo impedimento del Presidente del Consiglio dei Ministri e dei Ministri a comparire in udienza penale?

Il referendum passa se si raggiunge il quorum. Occorre che vadano a votare 25 milioni di italiani. Per questo dobbiamo informare!

giovedì 3 marzo 2011

In difesa della Costituzione: il 12 marzo di nuovo in piazza!

E’ prevista per sabato 12 marzo la manifestazione a difesa e in sostegno della Costituzione, promossa dall’associazione Articolo21 e dal Partito Democratico a seguito delle dichiarazioni del Presidente del Consiglio per il quale "la scuola pubblica presuppone libertà d'insegnamento ma anche ripudio dell'indottrinamento politico e ideologico".
Alle varie sigle che hanno aderito alla manifestazione si affiancheranno gli studenti medi ed universitari, stufi delle percosse che la scuola pubblica subisce ogni giorno da parte di questo Governo.
“I Giovani Democratici di Velletri parteciperanno alla manifestazione – ha detto il segretario del circolo locale, Matteo Fiocco. Scenderemo in piazza con gli studenti di Velletri e con quanti altri vorranno rendere pubblico un malcontento che si trascina ormai da troppo tempo. E’ ora di porre fine a questo capitolo così cupo della democrazia italiana, se ancora così è possibile definirla”.
Il raduno è previsto a Piazza della Repubblica alle 12, si proseguirà poi in corteo fino a Piazza del Popolo.
L’appuntamento per i veliterni che vorranno partecipare è alle 10.30 presso la stazione FS di Velletri.


Matteo Fiocco
Segretario Giovani Democratici Velletri

lunedì 28 febbraio 2011

No allo smantellamento dei consultori familiari!

Cos’è un consultorio familiare oggi
Il c.f. è un centro specializzato per la prevenzione rivolto alle donne e alle coppie. E’ un servizio di assistenza alla famiglia e di educazione alla maternità e paternità responsabili. Prevalentemente è rivolto alla salute della donna e della coppia, con specifico riferimento alle problematiche della sessualità, della contraccezione, della gravidanza dal momento del concepimento fino al parto, della prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili. Garantisce inoltre l’attivazione delle procedure previste dalla legge 194/78 riguardante l’interruzione volontaria di gravidanza. I consultori sono stati istituiti nel 1975 (legge 405 del 29/07/1975). Presso il consultorio possono essere richieste inoltre le seguenti prestazioni:
  • consulenze psicologiche e sociali (individuali, familiari, di coppia e a minori)
  • consulenze e terapie sessuali
  • consulenza ed assistenza sanitaria e psico-sociale per gravidanza
  • consulenze per la diagnosi precoce dei tumori della sfera genitale e delle malattie sessualmente trasmesse
  • consulenze per problemi legati alla menopausa
  • consulenze per adolescenti
  • consulenze per soggetti con disturbi alimentari
  • educazione alla sessualità controlli della salute e dell’accrescimento del bambino
Al suo interno vi lavora un’equipe di operatori che è composta da molte professionalità: psicologo, psicoterapeuta, mediatore familiare, sessuologo, ginecologo, pediatra, ostetrica, infermiera pediatrica, infermiera professionale, assistente sanitario, assistente sociale, educatore professionale, consulente legale. Tutte le prestazioni consultoriali sono gratuite e coperte da segreto professionale. L’accesso è diretto, non essendo necessaria alcuna prescrizione medica. Possono accedervi sia cittadini italiani che stranieri.
La proposta di legge Tarzia prevede il ridimensionamento del consultorio pubblico in favore di quello privato. Invece di potenziarlo incrementando i fondi e mettendolo in rete con le altre istituzioni pubbliche come ad esempio le scuole e i luoghi di formazione (come scritto nella controproposta di legge alternativa presentata dal PD), la legge tarzia prevede che gli scarsi fondi assegnati a queste strutture siano divisi fra i consultori pubblici e quelli privati accreditati che siano orientati alla difesa della famiglia e della vita. La proposta inoltre prevede che oltre alle figure professionali espressamente previste dalla legge vigende (come psicologi, psichiatri ecc), nei consultori pubblici e privati potranno svolgere servizio anche figure quali gli esperti in antropologia della famiglia, gli esperti in bioetica e gli esperti in metodi naturali di contraccezione, tutti senza un titolo riconosciuto. Tutto questo squalifica profondamente le strutture e legittimerà come figure professionali persone che vivranno il consultorio più nella sua dimensione ideologica che non nella difesa della salute della donna. La procedura di interruzione volontaria di gravidanza inoltre si complicherà con il tentativo di colpevolizzare una scelta già di per sé difficile. La donna dovrà infatti firmare una dichiarazione di consenso rispetto al rifiuto di ognuna delle possibilità che il consultorio le offrirà per portare a termine la gravidanza (e nella legge è previsto un lungo elenco di questi elementi). Questa eccessiva burocratizzazione della procedura ha, secondo noi, come solo obbiettivo la colpevolizzazione della donna e non ha invece una portata dissuasiva in positivo.
Con questa legge si tornerebbe indietro di 30 anni poichè è una legge contro la 194, una legge che mette in secondo piano la salute della donna per ragioni ideologiche. A tal proposito i Consiglieri regionali del Partito Democratico hanno sottoscritto una proposta di legge alternativa a quella del centro destra che sottolinea l’importanza di queste strutture, della loro valorizzazione, attraverso la corretta applicazione della legislatura già esistente. Perché i consultori familiari hanno bisogno di essere potenziati attraverso finanziamenti adeguati, hanno bisogno di essere messi in relazione con i cittadini. La proposta di Legge del Pd tende a migliorarne i servizi e la loro funzione primaria, ma anche a ricordare che queste strutture sono il frutto di una battaglia delle donne che è stata fondamentale per cambiare la propria condizione nella società. L’autodeterminazione della donna e la procreazione responsabile sono principi fondamentali per la vita democratica del paese che nessuna legge può mettere in discussione.
I Giovani democratici di Velletri si oppongono a questa proposta e invitano tutti i cittadini a firmare per il ritiro di questa proposta di legge.

Difendiamo l'ospedale di Velletri!

Nonostante gli impegni presi dalla Regione Lazio e, in particolar modo, dal Presidente Renata Polverini con la nostra Amministrazione Comunale e nonostante il parere positivo espresso dagli ispettori, inviati appositamente dalla Regione per valutare l’efficienza del nostro Ospedale, i reparti di Patologia Neonatale e Otorinolaringoiatria dell’Ospedale di Velletri sono stati chiusi e come se non bastasse anche il Pronto Soccorso è stato declassato. Visto il buco di bilancio provocato dall’allora Giunta Storace di centrodestra, ben venga, sia chiaro, un piano di riorganizzazione delle strutture sanitarie presenti nella Regione, ma questo non può e non deve comportare la preferenza degli Ospedali di Roma a discapito di quelli situati in Provincia. Sono mesi ormai che l’Ospedale di Velletri è sotto scacco, questa situazione è insostenibile.

I Giovani Democratici di Velletri, insieme al Partito Democratico, sono determinati nel contrastare la politica privatistica della Polverini e della destra.

L’Ospedale è un bene di tutti, non restare a guardare!